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Cosa Sono i Tarli del Legno?

I tarli del legno sono dei coleotteri infestanti estremamente diffusi nelle aree temperate del mondo. Sono detti tarli del legno a causa del fatto che i materiali lignei sono i preferiti da questi insetti per nidificare, nutrirsi e riprodursi. Sono detti infatti insetti xilofagi, se si nutrono appunto di legno.

tarli del legno
Aspetto tipico di un tarlo del legno adulto

Sono degli insetti infestanti che possono diventare anche pericolosi a causa dell’attività di rosicchiamento, che in alcuni casi prevede la totale distruzione dell’interno della struttura di legno lasciando completamente intatto l’esterno.

Si capisce che, nel caso si tratti di una trave, questo compromette pericolosamente la sua stabilità e funzione di sostegno che può avere per un tetto. Se avete un tetto il legno, a travi esposte, o dei mobili in legno è importante capire come prevenire e curare un’eventuale infestazione di tarli del legno.

La prima cosa da fare è conoscere questo tipo di infestante e riconoscerlo ai primi sintomi di un’infestazione. Non è facile capire se si ha o meno un’infestazione di tarli nella propria casa e nel caso aveste dubbi è meglio chiamare una ditta di disinfestazione specializzata in tarli del legno. Uno specialista si recherà gratuitamente presso il luogo della sospetta infestazione per un sopralluogo e determinare la presenza dei tarli del legno.

I tarli per sopravvivere e proliferare necessitano di condizioni atmosferiche che non vadano sotto i 15 gradi e di un tasso di umidità discretamente elevato. Il ciclo di vita di un tarlo può durare a lungo e certe specie sono particolarmente prolifiche, al punto che un’infestazione può durare anche diversi anni senza che nessuno se ne possa accorgere.

Il ciclo vitale di un tarlo del legno prevede quattro fasi, importanti per capire le dinamiche di un’infestazione.

  • La prima fase prevede la deposizione delle uova. Solitamente avviene nei pertugi creati dalle crepe del legno o nelle fessure. La femmina del tarlo del legno può deporre fino a 80 uova, dopodiché muore.

    ciclo vitale tarli del legno
    Le fessure e le crepe nel legno sono i luoghi dove i tarli del legno depongono le uova generalmente
  • La seconda è la schiusa delle uova. Nel giro di 2 o 3 settimane le uova si schiudono rilasciando le larve che appena nate cominceranno a nutrirsi della cellulosa del legno dove stono state deposte. Questa fase larvale può durare anche anni, ed è quella più nociva per il legno perché le larve cominceranno a scavare le famose gallerie all’interno per lungo tempo. Non è possibile venire a conoscenza della presenza delle larve perché sono totalmente silenziose, a parte le larve di una specie di tarli detti cerambidi che scavando emettono un rumore simile a uno scricchiolio ritmato. Ogni anno una larva singola arriva a mangiare anche 50 centimetri di legno ed in base alla specie le gallerie possono raggiungere anche un centimetro di diametro.
  • La terza fase è lo sviluppo in pupa. Le larve tornano in prossimità della superficie per prepararsi alla transizione verso la fase adulta. La fase della pupa dura qualche settimana a ridosso della superficie.
  • La quarta fase è l’età adulta. Dopo aver completato il suo sviluppo in insetto adulto, il tarlo del legno fresco di metamorfosi è pronto a praticare un foro di uscita o anche detto di “sfarfallamento” e volare via per accoppiarsi e depositare le sue uova altrove. I tarli del legno volano e hanno le ali solo in questa fase della loro vita che ha una durata breve ma gli consente di raggiungere altre stanze della casa o di percorrere diverse decine di metri. Solitamente questa fase avviene in primavera tra marzo e giugno.

I tarli sono un problema annoso ma facilmente risolvibile con l’intervento degli esperti disinfestatori. Accorgendosi in tempo di un’infestazione si potranno evitare i danni più gravi, sia che si tratti di una credenza sia che si tratti di una

trattamento disinfestazione tarli del legno
l’umidità è una condizione necessaria alla sopravvivenza dei tarli del legno

trave portante. Un’infestazione di tarli del legno non è mai da sottovalutare ed ignorarla potrebbe causare come abbiamo visto gravi conseguenze.

Tutte le Specie di Tarlo del Legno

In Europa ci sono diverse specie di tarli del legno, tutte assolutamente innocue per l’uomo, i tarli infatti non sono in grado di mordere o pungere in nessun modo persone o animali. Sono assolutamente indifesi come insetti e gli unici danni che possono causare sono la conseguenza del loro stile di vita. Si possono distinguere in particolare tre tipi di tarli più diffusi e che potrebbero essere la causa della vostra infestazione:

  • Anobium Punctatum. Sono sicuramente i tarli del legno più comuni e diffusi. Le loro dimensioni non superano i 7 millimetri e le larve scavano gallerie piccole non più grandi di due millimetri. Hanno un colore scuro, nero o marrone, sei zampe e delle antenne pelose. In natura prediligono le cortecce degli alberi morti o infestati dai funghi, all’interno delle case preferiscono attaccare il legno stagionato, duro come ad esempio il legno di rovere. Un infestazione di questo tipo di tarlo del legno può arrivare anche a 10 anni e può essere molto dannoso per il legno interessato. Oltre ai problemi strutturali per tetti e mobili questi tarli del legno possono essere portatori di alcuni acari che si rivelano dannosi per l’uomo. Questi tipi di acaro si nutrono delle larve dei tarli del legno e per quanto possano rivelarsi utili per debellare un’infestazione, il contatto con la pelle dell’uomo può causare eritemi e irritazioni diffuse. Se avete delle dermatiti improvvise e casuali la presenza di questi acari può essere il segnale di un’infestazione di tarli Anobium.
  • Hylotrupes Bajulus o anche detto capricorno delle case. È un tipo di tarlo abbastanza grande, che supera i due centimetri di lunghezza e sono caratterizzati dalla presenza di due lunghe antenne sulla testa. Hanno un colore scuro, nero o bruni e sono ricoperti da una folta peluria. Sono meno diffusi dei tarli anobium, benché molto più pericolosi. Le gallerie che scavano arrivano a un centimetro e un’infestazione di questa specie di tarlo può durare anche un decennio, avendo uno stato larvale che dura più a lungo delle altre specie e le femmine sono particolarmente prolifiche. Il rumore emesso durante il rosicchiamento emesso dalle larve indica la presenza dell’infestazione ma non consente di identificarne chiaramente la posizione ma solo
    tarli del legno
    Gli acari portati dai tarli del legno possono causare eritemi e irritazioni

    l’area. Attaccano in particolare travi, capriate e solai.

  • Anobide grande o anche detto orologio della morte. Non supera gli 8 millimetri, hanno un colore rossastro con una peluria diffusa a macchie sul dorso. Il suo nome macabro deriva dal rumore emesso durante la fase di accoppiamento, quando, per attirare le femmine sbatte ripetutamente la testa contro le pareti delle gallerie.

Di qualunque specie si tratti, gestire un’infestazione è un lavoro delicato che va analizzato da specialisti e attuato secondo procedure che non danneggino ulteriormente il legno e prevenga infestazione future.

Come Riconoscere un’Infestazione di Tarli del Legno?

I Tarli del legno sono insetti che vivono tutta la loro vita all’interno del legno che hanno infestato. Ne escono solo in età adulta per morire poco dopo aver deposto le uova o essersi accoppiati. Tuttavia ci sono dei modi per capire se c’è un’ infestazione in corso, basta stare attenti a certi indizi che possono essere:

  • Presenza dei fori di sfarfallamento. O anche detti fori di sfarfallamento sono dei buchi più o meno grandi che si possono trovare sulle travi del legno dopo che l’infestazione si è esaurita. Se notate i fori su una trave o su un mobile infatti vuol dire che i tarli del legno sono volati altrove e tutta la fase larvale di rosicchiamento del legno è già avventa. Intervenire in questo caso su un infestazione non serve a nulla poiché la maggior parte del danno è già stato fatto e l’infestazione è terminata. Tuttavia i fori di sfarfallamento sono delle perfette fessure per riporre le uova di una nuova infestazione. Per questo motivo i fori di sfarfallamento sono sintomo di un’infestazione già avvenuta ma non vuol dire che un’altra non sia in corso. Bisogna ispezionare il legno per capire se c’è o meno la nuova presenza di tarli e agire di conseguenza con una disinfestazione o chiudendo i fori per proteggere il legno, ed evitare che i tarli utilizzino quei buchi per deporre le uova e iniziare quindi una nuova infestazione. I buchi variano di diametro e diffusione in base alla specie di tarlo del legno, infatti sono uno degli indizi utili per capire con quale tipo di tarlo si ha a che fare.
  • Presenza del “rosume”. Il rosume è la segatura prodotta dai tarli man mano che rosicchiano il legno. Una volta adulti questi spingeranno fuori, attraverso i buchi di sfarfallamento, la polvere che si andrà ad ammucchiare alla base di mobili, nei cassetti, sul pavimento inconcomitanza di travi e tetti. È una polvere molto sottile e la sua consistenza è un segnale che vi aiuta a capire con che tipo di infestazione di tarli si ha a che fare. È facile non notarla e spazzarla o aspirarla durante le pulizie quindi se avete dei mobili in legno è importante
    sintomi infestazione tarlo del legno
    Tipici fori di uscita dei tarli del legno

    controllare periodicamente la sua presenza. La presenza di rosume indica un’infestazione attiva e quindi avrete necessità di contattare una ditta specializzata in disinfestazione dei tarli del legno per procedere con un trattamento.

  • Ritrovamento di tarli adulti. Probabilmente si tratterà del ritrovamento di tarli adulti morti, che sono usciti dalle gallerie per volare altrove e sono morti dopo essersi accoppiati o aver deposto le uova. Quindi, se trovate un tarlo di legno morto, significa che ha deposto le uova nella vostra casa facendo partire una nuova infestazione che è già in corso. Il tarlo può venire dall’esterno, da un bosco o da una casa vicina o avete già un’infestazione dentro casa e non ve ne siete accorti. Dopo il ritrovamento di un tarlo adulto, in qualunque caso, il consiglio è di chiamare una ditta di disinfestazione. L’ eliminazione degli adulti infatti non risolve il problema ma bisogna eliminare le uova e le larve con delle tecniche precise eseguite da persone esperte.
  • Rumore. Ci sono alcune specie di tarli le cui larve emettono rumore mentre si nutrono del legno. Come un ticchettio o un rosicchiare ritmico, è un rumore che si sente soprattutto nelle ore più calde della giornata o durante la notte quando c’è meno rumore. Ricordate che il rumore indica solo la presenza di due specie di tarli (Cerambici e Grandi Anobidi) ma per le altre specie il rumore non c’è e l’infestazione è silente per tutta la sua durata.
  • Possibili cedimenti di travi o sostegni lignei in corrispondenza delle murature. Questo vuole dire che il danno causato dai tarli del legno è sostanzioso e ha compromesso il corretto funzionamento di scarico di peso del tetto dalle travi a terra.
  • Danni esterni al legno. Se si notano rigonfiamenti o al contrario avvallamenti delle travi o dei mobili vuol dire che la struttura stessa del legno è stata compromessa, deformandolo.

Se notate uno o alcuni di questi segnali vi conviene contattare una ditta di disinfestazione per una consulenza. Sia che l ‘infestazione è ancora in corso, sia che ormai è terminata, lo specialista che verrà per il sopralluogo vi consiglierà come tutelarvi e fare prevenzione per il futuro.

Disinfestazione Tarli del Legno – Trattamento Antitarlo Professionale

prevenzione tarli
i tarli del legno possono causare danni molto gravi alle strutture portanti come travi e capriate

Eliminare i tarli del legno è un lavoro che richiede l’intervento di una ditta specializzata, sia che si tratti di mobili ma soprattutto nel caso di travi e strutture portanti il legno. Il fai da te in questo caso non è consigliabile poiché si rischia di danneggiare esteticamente il legno o di risolvere il problema solo temporaneamente. Infatti il problema di un’infestazione di tarli è che è difficile capirne lo stato e da quanto è cominciata, intervenendo sul legno si rischia di comprometterlo ulteriormente e di causare danni seri alla casa e alle persone che ci vivono.
I migliori trattamenti in commercio non richiedono lunghe tempistiche e sono completamente sicuri per il legno a livello strutturale ed estetico. La maggior parte delle metodologie volte all’eliminazione dei tarli del legno sono ecologiche e funzionali all’eliminazione dei tarli del legno in ogni fase della loro vita.

I trattamenti maggiormente utilizzati e che qualunque ditta di disinfestazione vi esporrà sono:

  • Disinfestazione tarli del legno con le microonde – Questo tipo di disinfestazione tarli prevede l ‘utilizzo delle microonde che scaldano solo le molecole l’acqua. È la stessa funzione del forno a microonde presente in ogni casa. Vengono emesse in corrispondenza del manufatto o della trave interessata per un periodo di tempo (dai 30 ai 140 minuti) tale da portare ad una temperatura letale tutti i parassiti presenti all’interno. Le microonde penetrano in profondità senza danneggiare minimamente il legno ed uccidendo le larve dei tarli del legno ma anche uova, adulti ed eventuali funghi e acari. Ogni manufatto o struttura trattata va monitorata per tutta la durata del trattamento così che l’ operatore specializzato abbia la certezza di aver eliminato ogni insetto. È una procedura del tutto ecologica e la migliore certificata per i protocollo di sicurezza europei benché indicata per mobili o zone inamovibili di dimensioni non troppo estese.
  • Trattamento antitarlo aria calda – Questa procedura prevede l’irrorazione di aria calda all’interno delle gallerie infestate dai tarli. La continua immissione di aria calda porterà al raggiungimento di una temperatura letale per gli insetti interessati che moriranno a breve. Questa tecnica è usata per vaste aree come solai e tetti di legno largamente infestati. L’aria calda infatti ha la capacità di arrivare più in profondità nel legno, funzionando con efficacia anche con i tarli più resistenti come i cerambici. In una stanza si satura l’aria portandola lentamente a temperatura. L’aria calda tenderà a salire verso l’alto diffondendosi in tutto il tetto di legno, mantenendo una temperatura costante e uniforme. Gli operatori specializzati monitoreranno la situazione per qualche ora assicurandosi che la temperatura aumenti gradualmente in modo da non traumatizzare il legno e lasciarlo quindi intatto alla fine del trattamento. Ogni legno ha dei tempi di riscaldamento diversi ed è importante affidarsi a ditte specializzate e certificate per avere una disinfestazione totale e definitiva.
  • Disinfestazione tarli del legno con il gas – È la tecnica più antica che ha subito miglioramenti e grosse limitazioni negli anni. Nel pieno rispetto della legge e dell’ecologia il gas utilizzato per uccidere i tarli è in realtà anidride carbonica. Si tratta di creare una vera e propria “camera a
    disinfestazione tarli
    Gallerie causate dal rosicchiamento delle larve del tarlo del legno

    gas” con dei teli di plastica sigillati, all’interno dei quali vengono posti i manufatti lignei da trattare. Per questo trattamento è prevista la disinfestazione solo di mobili o oggetti che si possono spostare poiché devono essere sigillati all’interno della camera. Una volta coperto del tutto il mobile l’ossigeno viene lentamente sostituito con l’anidride carbonica eliminando i tarli del legno tramite asfissia. Il trattamento ha la durata di qualche giorno, può essere eseguito direttamente in loco, è silenzioso e non danneggia l’ambiente o il manufatto interessato. Il risultato è garantito.

Questi metodi sono i più pratici e i più efficaci per eliminare un’infestazione di tarli del legno. Ancora più importante prima di un’infestazione, ma soprattutto dopo è la prevenzione.

Prevenzione Tarli del Legno

La prevenzione e la scelta di un buon trattamento antitarlo vi aiuterà a risolvere definitivamente il problema e la preoccupazione dei tarli del legno. Prima di tutto è importante conoscere la tipologia di insetto e sapere come evitare che i tarli entrino nella nostra casa diffondendosi ad altre superfici lignee. Alcuni consigli per effettuare una corretta prevenzione sono:

  • Pulire gli ambienti dove c ‘è presenza di mobili o strutture lignee in modo da notare la presenza di rosume ed agire per tempo.
  • Assicurarsi di arieggiare spesso gli ambienti in modo che l’umidità non permanga creando il perfetto habitat che attira i tarli del legno.
  • Quando comprate un mobile usato, soprattutto nei mercatini dell’usato ispezionarlo prima di portarlo all’interno dell’abitazione. In caso di infestazione questa si diffonderà in altri manufatti. Controllare soprattutto se c’è la presenza di piccoli fori, sia all’interno che all’esterno del manufatto.

Trattamento Antitarlo Travi in Legno – Mobili (Anche Mobili Antichi)

trattamento antitarlo
Fare prevenzione con i trattamenti antitarlo è l’unica soluzione per evitare il tarlo del legno

Scegliere un buon trattamento antitarlo ed utilizzarlo su ogni superficie di legno presente nelle case. Anche in caso sostituite un pezzo, andrà comunque trattato con il pesticida. I trattamenti antitarlo sul mercato sono diversi e prima di passare all’applicazione sarà molto importante leggere l’etichetta sulla confezione per capirne la metodologia di applicazione e la quantità da utilizzare.

Questo è importante sia per evitare di provocare inutili danni al legno che si va a trattare sia perché il risultato di prevenzione dell’ antitarlo sia garantito
Esistono due tipi diversi di antitarlo solitamente entrambi a base di perimetrina.

  • Curativo. Per i tipi di legno che hanno già subito un’infestazione e che presentano già danni estetici come i fori di sfarfallamento. In questo caso si dovrà prestare infatti particolare attenzione a tutti i danni superficiali, che dovranno essere trattati con attenzione e anche all’interno. Anche solo una piccola parte non trattata potrebbe provocare una nuova infestazione.
  • Preventivo. Se si vuole evitare che il legno venga attaccato dai tarli. Anche in questo caso il prodotto dovrà essere uniformemente applicato senza tralasciare crepe, intarsi e angoli.

Se non siete sicuri di averlo applicato bene o non vi sentite in grado di farlo, soprattutto se si parla di superfici notevoli come un tetto a travi esposte, la cosa migliore da fare è contattare una ditta specializzata in trattamento e disinfestazione tarli del legno. Vi sapranno dire come fare ed intervenire loro stessi per applicare l’ antitarlo nella maniera più sicura. Un trattamento antitarlo applicato bene ha una durata decennale quindi tanto vale farlo bene.

Costo Disinfestazione Tarli del Legno

Il prezzo per una disinfestazione dei tarlo del legno può variare in base a diversi aspetti:

  • tipo di trattamento di disinfestazione da eseguire

    prodotti antitarlo
    è importante applicare il prodotto di prevenzione antitarlo correttamente
  • applicazione antitarlo curativo successiva all’intervento,
  • dimensione dell’area da trattare
  • numero dei mobili da trattare
  • grandezza de mobili da trattare
  • gravità dell’infestazione

Solitamente per gli ambienti la disinfestazione dei tarli del legno si aggira sugli 80 euro al metro cubo o per mobile da trattare. Ricordate che il trattamento antitarlo si applica ogni dieci anni mentre la disinfestazione se fatta bene è definitiva e va fatta una volta sola. Anche se la spesa può sembrare alta, si tratta sempre di specialisti che grazie alla loro esperienza risolvono il problema dei tarli del legno per sempre. Il preventivo e il sopralluogo per capire l’entità dell’infestazione di tarli del legno è sempre gratuita. Quindi meglio spendere un po’ di più per la professionalità che garantisce una soluzione definitiva che vi farà dormire sonni tranquilli per gli anni a venire.

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